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OGGI.
Una
cosa buona è che la casa già me la sento un po' mia.
Il
the caldo con la riserva nel pentolino aiuta il cervello a non
scoppiare.
Il
divano lungo a elle.
Il
legno.
Il
legno a terra.
Non
è parquet.
E'
legno.
Giorgio
Gaber si è dimenticato di dire che se il parquet è di destra, il
legno è di sinistra.
Ma
oggi sarebbe difficile il concetto.
Esprimerlo.
Esprimere
il concetto.
C'è
il radical chic.
Che
con un amico dicevamo essere il peggiore.
Sarà
sicuramente il più chic. (almeno per me)
ma
è il peggiore.
Forse
perché ha un chè di falso.
Comunque
la casa mi piace. Ci piace. Ci. Pure a Vincenzo.
Vincenzo
che è nostro figlio. Mio figlio che a me alcune volte mi fa un po'
impressione.
Sono
mamma.
'piènz'
tengo pure un blog!
Che
si chiama AmoMamma.
Il
massimo.
Dell'inaspettato.
Eh
si ! Adesso sto guardando negl'occhi a te, donna (come me)a te che
volevi farmi abortire.
Un
inaspettato pazzesco!
Fichissimo.
Un
bambino che cammina sul legno con un
“coperchio
di lampada da due lire dell'ikea”
sulla
testa.
Un
cappelluccio di plastica rosso che va nel rosa.
Sulla
testa.
E i
capelli sotto.
Ha
i capelli.
Li
ha sotto la lampada e fanno ridere.
E
ha il muso sporco di cioccolata perché oggi non sarei riuscita a
cucinare.
Era
abbastanza che fossi presente.
Che
abbia parlato con Manuel.
Che
abbia parlato.
Cambiato
un pannolino.
Oggi
questo era già abbastanza.
Perché
spostarsi in una nuova casa richiede sforzi. Inimmaginabili.
1 commento:
Il trasloco è sempre molto faticoso.. per chiunque. Ma ne vale la pena. E' un passo avanti, quindi vale la pena di impegnarsi al massimo!
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