30.4.14
-disagio.
Mi sferzò il sangue con la sua coda di fuoco,
impavido; sapevo cosa mi aspettasse.
ma a te, senza muovermi
senza vederti, te distante,
vanno i miei baci.
Tutto il frumento e tutta la terra è parte di tutta l'acqua che non riesco a sostenere
tra le mie braccia.
Tutto da te mi scosta ,
come dal mezzogiorno,
sei l'ubriachezza dell'onda,
la forza delle spighe eppure tenebrosa ti cerco nel tuo corpo,
la tua voce svelta e lieve,
farfalla bruna dolce e definita come di nuovo il frumento,
il sole il papavero e l'acqua che le mie braccia non riescono a sostenere,
l'immensa sorgente che sei.
-una poesia di
°Robos
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento